Le sfide HSE nel 2025

Nel contesto industriale e normativo del 2025, le aziende italiane sono chiamate a confrontarsi con una trasformazione sostanziale delle proprie politiche di Salute e Sicurezza sul Lavoro. L’introduzione di nuove normative, l’inasprimento dei controlli, l’urgenza della digitalizzazione e l’aumento dei rischi legati alla sicurezza dei dati impongono un ripensamento profondo dell’intero sistema HSE aziendale.
In questa prospettiva, HRC si posiziona come partner tecnologico strategico, grazie a un ecosistema di soluzioni avanzate che coniugano conformità normativa, efficienza operativa e sicurezza informatica


1. RENTRI: dal 15 giugno 2025, un obbligo operativo per le imprese oltre i 10 dipendenti

Il Decreto Ministeriale n. 59 del 2023 ha introdotto un cambiamento strutturale nel sistema di gestione dei rifiuti speciali, imponendo l’adozione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Se nella prima fase di attuazione erano coinvolti solo i produttori con più di 50 dipendenti, a partire dal 15 giugno 2025 anche le aziende con una forza lavoro superiore alle 10 unità avranno l’obbligo di iscrizione e adozione delle modalità digitali di gestione.

Questo passaggio comporta notevoli implicazioni organizzative e informatiche: i registri di carico e scarico, i formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), le scritture cronologiche e le conservazioni documentali devono essere eseguiti tramite sistemi digitali certificati, interoperabili con il portale ministeriale.

In risposta a questa esigenza, HRC ha integrato nel proprio gestionale OPERA un modulo dedicato: Gestione Rifiuti, progettato specificamente per garantire la piena conformità alle specifiche tecniche del RENTRI. Il modulo consente di digitalizzare l’intero ciclo di gestione del rifiuto, dalla generazione alla registrazione, assicurando il rispetto dei termini e delle modalità di trasmissione previsti dalla norma.

Il sistema completamente interoperabile con il portale RENTRI, non solo assicura la conformità, ma riduce drasticamente gli errori umani e i costi legati alla gestione manuale e cartacea. Inoltre, grazie alla possibilità di estrarre report completi, le imprese possono affrontare ispezioni e controlli con dati aggiornati, centralizzati e facilmente accessibili.

Software GESTIONE RIFIUTI per HSE
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2. Formazione: nel 2025 scadono migliaia di attestati obbligatori

Il secondo ambito critico riguarda la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il 2025 rappresenta un anno particolarmente significativo perché coincide con il termine del triennio o del quinquennio di validità per moltissimi attestati previsti dalla normativa. In particolare, dovranno essere rinnovati gli attestati per RSPP, preposti, addetti antincendio e primo soccorso, oltre agli aggiornamenti obbligatori per tutti i lavoratori.

Gestire in modo puntuale e documentabile queste scadenze richiede una piattaforma tecnologica in grado di governare il ciclo completo della formazione: dalla pianificazione dei corsi alla verifica dell’effettiva partecipazione, dalla conservazione degli attestati al monitoraggio delle scadenze.

È qui che interviene la piattaforma OPERA, soluzione che consente di mappare il fabbisogno formativo per singolo ruolo e mansione, pianificare i corsi formativi, notificare automaticamente le scadenze agli utenti coinvolti e avere uno scadenziario sempre aggiornato in tempo reale.
Di seguito, la brochure con ulteriori dettagli.

Gestionale OPERA per HSE
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3. DVR: aggiornare il documento è un obbligo

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta il cuore della gestione della sicurezza aziendale. Tuttavia, in molti contesti produttivi viene ancora trattato come un documento statico, archiviato in un cassetto dopo la redazione iniziale. La normativa, al contrario, prevede l’obbligo di aggiornamento del DVR ogni qualvolta intervengano cambiamenti significativi nei processi, nelle attrezzature, nei layout, nei turni di lavoro o, come sta accadendo oggi, con l’introduzione di nuove tecnologie e automazioni industriali.

Nel 2025, questo obbligo assume un valore ancora maggiore: le tecnologie stanno trasformando radicalmente l’organizzazione del lavoro e l’esposizione ai rischi. In questo scenario in continua evoluzione, il ruolo dell’HSE diventa cruciale per garantire che il DVR non resti un documento statico, ma venga costantemente aggiornato e allineato alla realtà operativa dell’azienda. È l’HSE, infatti, che dovrebbe farsi carico di monitorare i cambiamenti strutturali, tecnologici e organizzativi, valutandone l’impatto sui rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Non si tratta solo di adempiere a un obbligo normativo, ma di adottare una visione preventiva e strategica: individuare per tempo i nuovi rischi significa ridurre concretamente la possibilità di incidenti e fermi operativi, con evidenti vantaggi anche in termini di continuità produttiva e tutela del capitale umano.

Nel 2025, l’HSE dovrebbe quindi operare con un approccio integrato, collaborando attivamente con le altre figure coinvolte nella sicurezza, con l’obiettivo di creare un sistema informativo aggiornato e condiviso e trasformare il DVR in uno strumento utile e vivo, capace di orientare le decisioni aziendali e rafforzare la cultura della prevenzione.


4. Digitalizzare la sicurezza diventa d’obbligo

Nel 2025, non è più accettabile gestire la sicurezza aziendale con fogli Excel non strutturati, moduli cartacei o archivi locali difficili da mantenere e condividere. Le crescenti complessità normative, la necessità di tracciabilità, l’obbligo di accesso rapido alle informazioni e il coordinamento tra più figure aziendali impongono una digitalizzazione completa e affidabile del sistema HSE.

In quest’ottica, CyberDrive rappresenta la risposta concreta e su misura. Si tratta di una piattaforma cloud sviluppata da HRC per archiviare, condividere e proteggere tutta la documentazione.
Pensata per integrarsi perfettamente nelle esigenze delle aziende, CyberDrive rispetta pienamente i requisiti previsti dalle normative vigenti, incluso il GDPR, offrendo accessi profilati, tracciabilità delle operazioni, backup automatici e un controllo preciso dei permessi.

CyberDrive
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Grazie a CyberDrive è possibile eliminare la frammentazione dei dati, centralizzare la documentazione in un ambiente sicuro e garantire che ogni file — dal DVR alle nomine, dai verbali ai piani formativi — sia sempre aggiornato, reperibile e accessibile anche da remoto.

Affidarsi a una soluzione Cloud File Manager come CyberDrive permette di trasformare lo scambio e l’archiviazione di documenti in un sistema digitale evoluto, misurabile, migliorabile e conforme. Il vantaggio non è solo organizzativo, ma anche competitivo: la digitalizzazione accelera i processi decisionali, riduce il margine d’errore e rafforza il presidio normativo.


5. Protezione dei dati sensibili: nel 2025 cresce la pressione normativa

Nel contesto HSE, la sicurezza dei dati non riguarda solo la corretta archiviazione dei documenti, ma l’intero ecosistema digitale in cui questi dati circolano: dispositivi, reti, accessi, scambi tra più attori. Nel 2025, il concetto di “protezione” si estende oltre la compliance, abbracciando la necessità di difendere attivamente informazioni sensibili da minacce sempre più sofisticate, come ransomware, data breach e accessi non autorizzati.

Per affrontare queste sfide, è nato da diversi anni CyberBrain, il team di HRC specializzato in cybersecurity. CyberBrain affianca le aziende nell’implementazione di misure efficaci di protezione dei dati: dall’analisi delle vulnerabilità ai piani di risposta agli incidenti, fino al monitoraggio continuo delle infrastrutture.

In quest’ottica, CyberDrive rappresenta uno degli strumenti fondamentali: non solo una piattaforma cloud per la gestione dei documenti, ma un ambiente strutturato in linea con le best practice della cybersecurity. La crittografia avanzata, i controlli di accesso rigorosi, i sistemi di logging e il rispetto dei requisiti GDPR contribuiscono a creare un perimetro digitale protetto in cui i dati HSE possono essere custoditi e condivisi senza compromessi.

Affidarsi a HRC significa poter contare su un approccio completo, in cui la digitalizzazione della sicurezza e la protezione informatica lavorano in sinergia per garantire continuità operativa, conformità normativa e tutela del patrimonio informativo aziendale.

Conclusione: una nuova visione per la gestione HSE

Il 2025 segna un cambio di paradigma nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Le aziende non possono più affidarsi a soluzioni frammentarie, strumenti non strutturati o procedure non integrate.
HRC risponde a questa esigenze con diverse soluzioni, la cui sinergia consente alle imprese di affrontare con successo i cinque grandi temi del 2025: RENTRI, formazione, aggiornamento del DVR, digitalizzazione operativa e protezione dei dati.


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